Halloween e la paura di morire: L'albero stregato di Ray Bradbury

(di DEBORAH MADURINI) - “E la piccola città era anche piena di... Ragazzi. Ed era il pomeriggio della vigilia di Ognissanti.” E' ottobre, lo sarà fino a mezzanotte. L'autunno, con il suo profumo di foglie secche e fiori appassiti riempie ogni anfratto della città ed il sole, dietro le nuvole, si sta ritirando per lasciare il posto ad una fredda oscurità. La notte è vicina... La Strega, il Cavernicolo, lo Scheletro, la Grottesca, l'Accattone, la Morte, la Mummia e qualcun altro di altrettanto orribile sono pronti per gettarsi sulle strade, lui li sta aspettando. Lui, l'albero di Halloween. Non c'è più tempo, dobbiamo seguirli o ci perderemo la fantastica avventura. Avremo paura? Oh, certo che ne avremo! Ma solo se saremo capaci di risvegliare il bambino che, dentro di noi, trema ancora al pensiero della “cosa in cima alle scale”. E parlando di bambini che si celano dentro a corpi ormai adulti come possiamo non pensare al nostro Pascoli? Esatto, proprio lu...